Musica antica e contemporanea, da Scelsi, Bach, Poulenc e Debussy a tre prime assolute.
Recordari come “ricordo”, ma anche come “recorder”, la parola inglese con cui si indica il flauto dolce: è il titolo del concerto di venerdì 29 aprile al Riot Studio di Napoli, concerto in cui il flauto farà da protagonista. Sul palco Tommaso Rossi (ai flauti) e Ciro Longobardi (al pianoforte) per una performance incentrata sul fecondo rapporto tra musica antica e musica contemporanea.
In programma ben tre prime assolute, Il vento nelle grondaie di Carlo Boccadoro, per flauto dolce tenore, dedicato a Tommaso Rossi, dall’andamento quasi improvvisato, da antica ballata cinquecentesca, Bravade per flauto solo e Amarilli mia bella per flauto e pianoforte di Alessandra Bellino.
I brani della Bellino sono ispirati a due composizioni di Jacob Van Eyck, organista e flautista olandese della metà del ‘600, e rappresentano una sorta di rielaborazione onirica, all’insegna del divertissement nel caso di Bravade, e di appassionato riecheggiare nel caso di Amarilli. Questi tre pezzi confluiranno a breve in un disco pubblicato per l’etichetta Stradivarius, che prevede anche la commissione di nuove musiche per flauto. Il programma della serata è aperto da Krishna e Rada di Scelsi e dalla Sonata in si minore BWV 1030 di Bach. Qui il gioco è tra lo stile improvvisativo di Scelsi e il controllo della forma di Bach, polarità che sembrano escludersi ma che alla fine raccontano il comune sentire di un’appassionata ricerca. Chiudono il programma due partiture di Debussy (Hommage à Rameau) e di Poulenc (Sonata per flauto e pianoforte), dove la sperimentazione dei due compositori si rivolge alle forme della tradizione “barocca”.
Ingresso con Tesseramento (10 euro) info: +39 081 195 22929
Riot Studio, Via San Biagio dei Librai 39, Napoli